Imam Trento: “Vogliamo trasmissione in Rai per insegnare Islam”

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L’attentato islamico di giovedì scorso sulla Rambla, a Barcellona, ha ulteriormente enfatizzato il dibattito sul pericolo islamico. Un dibattito che non piace agli imama colleghi di quello di Ripoll.

Così l’Imam di Trento, Aboulkheir Breigheche, ha deciso di intervenire attraverso la propria pagina Facebook scrivendo: “Dateci uno spazio autogestito nella Tv di Stato per far conoscere il vero Islam e per far arrivare la voce dei musulmani”.

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Non derubricate questa richiesta a qualcosa di strano, il PD ci sta già pensando. Tanto che il giornale locale già lo ha intervistato:

Per quale motivo, secondo lei, fino ad oggi non si è fatto?
Dal punto di vista burocratico chi decide potrebbe dire che al momento non c’è alcun riconoscimento ufficiale purtroppo tra lo Stato italiano e il mondo musulmano. Però i musulmani e l’islam esistono, sono nella vita reale. I musulmani pagano le tasse e il canone rai come tutti e qualche dirit

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acco” e “loro musulmani terroristi”. Una contrapposizione che non rappresenta la realtà.
Quelli che parlano usando questi termini o non hanno capito che cosa sta succedendo oppure stanno strumentalizzando la realtà. In tutti gli attentati tra le vittime ci sono anche dei musulmani. Queste persone sono terroristi e basta, loro uccidono quello che trovano davanti. Oggi i musulmani sono vittime e non mandanti. Noi siamo vittime non solo fisicamente ma anche moralmente. Poi parlano di occidentali, ma noi cosa siamo? I nostri figli che sono nati qui che cosa sono? Sono come altri occidentali al 100%.

Questa contrapposizione si sente anche in Trentino? Voi come comunità islamica siete stati oggetto di attacchi?
A livello di comunità in generale non ci sono stati attacchi ma a livello individuale si. Stiamo per fortuna parlando di pochi casi di attacchi verbali che ci hanno raccontato sia donne che uomini. Sono episodi che accadono al lavoro o per strada. Tutto questo, però, causa una pressione morale non di poco conto che ha portato qualcuno addirittura all’esaurimento.