Younees Abouyaaqoub, il 22enne marocchino che secondo la polizia catalana giovedì alla guida di un van ha travolto la folla sulla Rambla di Barcellona, è stato abbattuto a Subirats, una cinquantina di chilometri a ovest di Barcellona. Aveva una cintura esplosiva e ha urlato “Allah Akbar”.
La polizia della Catalogna aveva rilasciato sui social un suo identikit col messaggio: “Questa persona è pericolosa e potrebbe essere armata”. Di fatto gli inquirenti ritengono che l’autista sia fuggito a piedi dopo l’attacco mescolandosi tra la folla nel panico. Da lì poi avrebbe fatto perdere le sue tracce. Fino alla cattura e all’abbattimento di oggi pomeriggio. A questo punto l’intera cellula che ha colpito Barcellona sarebbe stata neutralizzata. Le immagini di telecamere di sicurezza pubblicate da El Pais avevano mostrato l’uomo mentre attraversa a piedi il mercato di La Bouquire pochi minuti dopo la strage. Immagini preziose per ricostruire l’identikit del killer. Adesso la sua fuga sarebbe finita.