I profughi-soldati di ISIS, reclutati e lanciati contro le porte d’Europa

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Sempre più netti i legami tra terrorismo islamico e immigrazione. La distinzione tra presunti profughi e terroristi sempre più sfumata.

Dei quattro arrestati della cellula del terrore di Barcellona c’è un marocchino con cittadinanza spagnola per Ius Solo, abita a Melilla, si chiama Mohammed Houli. Assieme all’altra enclave di Ceuta nel Nord Africa sono terreno fertile per i militanti jihadisti e l’immigrazione clandestina verso la Spagna. Due cittadine spagnole, attorniate dal Marocco, dove lo Stato islamico ha addirittura reclutato bambini.

Proprio da Ceuta è partito Rachid Wahbi, il primo kamikaze ‘spagnolo’ di ISIS.

Il collegamento della strage di Barcellona con Melilla riguarda l’esplosione ad Alcanar, 200 chilometri dalla capitale della Catalogna. Quell’esplosivo era destinato ai furgoni bianchi, un errore ne ha impedito l’utilizzo e una strage di centinaia di morti invece di 14.

Il sopravvissuto dell’esplosione incidentale mentre preparavano gli esplosivi è proprio Houli, 21 anni, ricoverato in ospedale ed arrestato: ‘spagnolo’ di Melilla. L’incidente di percorso ha fatto scattare il piano B con l’attacco del furgone usato come ariete fra la folla. Ma immaginate la strage se avessero potuto utilizzare esplosivi. Fortunatamente erano Marocchini, quindi il loro quoziente intellettivo non elevato ha impedito una strage di proporzioni apocalittiche. E’ infatti solo la stupidità dei terroristi che fino ad ora ha impedito stragi peggiori, visto che ci stiamo servendo loro come capretti sacrificali.

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Nelle enclave di Ceuta e Melilla sono tenuti d’occhio almeno 600 potenziali jihadisti. Da queste cittadine e da Madrid e Barcellona sono partiti gran parte dei 160 combattenti del jihad.

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Del resto per loro la Spagna è Al Andalus. Quella parte, compresa la Catalogna, che fino al XV secolo era sotto la dominazione araba: «Oh Al Andalus pensi che ti abbiamo dimenticato? No. Cordoba, Toledo, Xativa non sono spagnole o portoghesi, ma musulmane» annunciavano in video i combattenti nuovi europei dell’Isis.

In questo facilitati dai politici locali di sinistra e da una Chiesa sempre più debole e nichilista:

Spagna, chiesa simbolo Reconquista diventa Moschea

Terrorismo e immigrazione sono incatenati tra loro in una danza mortale.