BARCELLONA, NUOVO ATTACCO: ABBATTUTI 5 TERRORISTI

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I cinque terroristi islamici uccisi dalla polizia locale spagnola nel blitz notturno a Cambrils avevano investito 7 persone con un’automobile. Lo riferisce la polizia stessa confermando anche che i cinque indossavano cinture esplosive

Cambrils, 120 chilometri a sudovest di Barcellona. Sarebbe stato attaccato poco fa, dopo le 1:30 di notte. Si apprende che almeno 5 terroristi  sarebbero stati uccisi dopo l’individuazione del secondo furgone bianco, mentre stavano entrando in azione. Quello che sta succedendo in Spagna è un vero e proprio attacco islamico coordinato.

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E si teme per la vita di un italiano nell’attentato islamico che ha colpito Barcellona: si tratta di Bruno Gulotta, residente a Legnano, in Lombardia, che era in vacanza nella città catalana con la moglie e i figli. Gulotta, 35 anni, al momento dell’attacco si trovava sulla Rambla e sarebbe rimasto ucciso dal furgone killer che è piombato sulla folla provocando almeno 13 morti.

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Sono due gli islamici arrestati perché coinvolti nell’attentato sulla Rambla: 13 le persone uccise e diverse decine i feriti. Altri due sarebbero in fuga. Posti di blocco sono stati allestiti alle principali uscite dalla capitale catalana. Un secondo furgone bianco collegato all’attacco a Barcellona è stato trovato nel villaggio di Vic, nei pressi della città: si ipotizza che il mezzo sia stato usato per la fuga.

“Uno degli autori dell’attacco di oggi è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a Sant Just Desvern”, una decina di chilometri a ovest di Barcellona. Lo scrive La Vanguardia. L’ucciso avrebbe tentato di forzare un posto di blocco.

Un altro terrorista sarebbe morto in un’esplosione collegata con la strage in una casa:

 

In un primo momento la polizia aveva riferito di aver arrestato Driss Oukabir, la cui identità corrispondeva ai documenti forniti per noleggiare il furgone, in realtà si tratta del fratello minore di Driss, Moussa. Che avrebbe sottratto i documenti al fratello, almeno secondo quanto dice quest’ultimo, che però non aveva denunciato il furto.