Coppia islamica che torturava bimbi italiani era amica del pugile terrorista

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Mamma sposa Tunisino e si converte: bimbi italiani torturati dalla coppia

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Gli accertamenti della Squadra mobile lecchese hanno fatto emergere che la coppia mussulmana di Missaglia frequentava Moutaharrik Abderrahim, il presunto foreign fighter pugile di Rancio, quartiere di Lecco che si allenava in una palestra ticinese con la maglia dell’Isis, che stando all’accusa dopo alcuni attentati fra cui uno in Vaticano progettava di scappare in Siria, nel cuore del Califfato islamico, assieme alla moglie e ai due figlia di 4 e 2 anni. Nel frebbraio scorso a Milano, in sede in udienza prelimari con il rito abbreviato Moutaharrik Abderrahim e moglie sono stati condannati a 6 e 5 anni.

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A procurare al pugile la maglia dell’Isis sarebbe stato Mohamed Koraici, altro marocchino colpito da un ordine di arresto ma latitante da inizio 2015: a gennaio di quell’anno lasciò Bulciago, nel lecchese dove risiedeva da anni, per raggiungere la Siria insieme alla moglie, Alice Brugnoli (italiana che si è convertita all’Islam con il nome di Aisha), e ai 3 figli della coppia, di 6, 4 e 2 anni. Insomma, tre coppie con un comun denominatore: l’integralismo islamico. I due figli tolti alla madre di Missaglia non potevano guardare la televisione né usare il cellulare poiché, secondo il compagno della madre, si tratterebbe di un peccato molto grave. I due fratelli hanno rivelato agli psicologi e ai neuropsichiatri infantili le minacce e le vessazioni continue, anche nel cuore della notte.

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