Molto interessante la conversazione intercettata tra Cristian Ricci, titolare della Imi Security Service, società di sicurezza ingaggiata dalla ong Save the children e Pietro Gallo, dipendente dell’agenzia che svolgeva compiti di sicurezza sulla nave di Save the children Von Hestia.
A parte il famoso accenno agli stipendi faraonici dei “volontari” di cui abbiamo già parlato, ci sono altre inquietanti frasi: “Quali erano secondo te le cose strane che hai visto, Cristian?”, “Innanzitutto il fatto che venissero pagati così tanto, il fatto che ci facessero fare queste cazzo di foto come…”, “Perché loro, aspè perché loro erano pagati come stipendio dici?”, “Eh, si, cioè.. cioè uno che fa il volontario che si piglia 10.000 euro mi sembra…”. E le stranezze non sono finite: “Il fatto che quando c’era qualcuno da segnalare alla Polizia ci rompevano il cazzo… e da lì ne è nato tutto l’attrito e poi il fatto di queste foto, di questa cosa di fare propaganda, insomma…”. “Certo! che portavano soldi poi alla fine!”, “Eh io infatti gli ho detto che è arrivata quella con un milione di sterline, insomma.. quindi…”.
Insomma, impedivano la segnalazione alla Polizia di individui potenzialmente pericolosi, per quello che ne possiamo sapere anche terroristi.
“C’è troppo potere economico che ci sta dietro tutto sto bordello, Cristian.. Capito? Troppo.. troppo potere politico, c’è.. parecchie omissioni, cioè.. tipo quegli altri, il Moas, quelli là.. quelli erano banditi del mare non erano soccorritori del mare, eh? Quelli erano veramente banditi! Cioè veramente quella è stata proprio scandalosa… hanno fatto più morti loro che loro da soli coi gommoni…”. Moas, come abbiamo visto, è una delle ong che hanno firmato il codice del Viminale.