MALTA RIFIUTA NAVE ONG, RIMANDATA VERSO ITALIA

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Alla famigerata Golfo azzurro, nave utilizzata dall’Ong Open Arms, come Msf non tra le firmatarie del codice di condotta stipulata dal governo italiano e sottoscritto da alcune delle organizzazioni impegnate nel Mediterraneo, sarebbe stato impedito di raggiungere il porto di Lampedusa per sbarcare tre migranti.

Ora ferma al largo di Malta, in attesa di capire dove dirigersi o cosa fare dei tre clandestini – pesca insolitamente scarsa dopo il disvelamento dei contatti delle Ong con gli scafisti – che ci sono a bordo e che caricati in Libia. Al momento le autorità dell’isola negano il permesso e hanno intimato alla nave di fare rotta verso l’Italia. Come hanno sempre fatto, benché Malta sia più vicina alla Libia dell’Italia. Per non parlare della Tunisia.

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Alla nave delle Ong sarebbe stato impedito lo sbarco perché “il codice di condotta per le organizzazioni impegnate in attività di salvataggio non è stato osservato”.

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Domenica si era inizialmente diffusa la notizia che una nave utilizzata dall’ong Medici senza frontiere era stata fermata con 127 persone a bordo. Nel caso della nave di Msf, la Vos Prudence, erano intervenute le autorità italiane, senza che entrasse in porto a Lampedusa, effettuando il trasbordo sui mezzi della Guardia costiera, che avevano imbarcato i migranti a 33 miglia dall’isola.

Taxi.