PROFUGO PALPEGGIA RAGAZZA, CARABINIERI LO SALVANO DA LINCIAGGIO E GIUDICE LO LIBERA

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ENNESIMO PROFUGO CHE TENTA VIOLENZA SU UNA RAGAZZA ITALIANA: ORMAI E’ EMERGENZA NAZIONALE

Un ivoriano, richiedente asilo, ha palpeggiato una giovane bagnante sulla spiaggia di Santa Teresa, Salerno.

Il 31enne, proveniente dalla Costa d’Avorio e con permesso di soggiorno in quanto richiedente asilo, era seduto in acqua quasi a riva quando ha allungato una mano sul posteriore di una ragazza salernitana (21enne) che si era chinata per giocare con il figlioletto.

La ragazza ha immediatamente reagito dando uno schiaffo all’immigrato e allontanandosi dal bagnasciuga in modo da evitare ulteriori molestie da parte del profugo e chiedendo, al tempo stesso, aiuto agli altri bagnanti. Che non si sono lasciati pregare.

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Per sfortuna, su lungomare, c’era già una pattuglia dei carabinieri impegnata in servizi di controllo del territorio: l’equipaggio della Radiomobile ha visto l’immigrato rincorso dalla folla inferocita e lo ha fermato.

LA BEFFA – Il richiedente asilo è stato arrestato per violenza sessuale e – in un primo momento – sottoposto agli arresti domiciliari presso un centro di accoglienza della provincia di Avellino dove il 31enne straniero (celibe e nullafacente con un temporaneo permesso di soggiorno) era ospite. Ieri il giudice del Tribunale di Salerno non ha convalidato nemmeno l’arresto per mancanza di flagranza e ha disposto l’obbligo di firma.

La ragazza doveva lasciarsi stuprare. E magari avvisare il giudice di Salerno che, così, poteva andare a “cogliere in fragranza” il bastardo. Ma forse, vista la decisione, la cosa l’avrebbe eccitato.

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Questi sedicenti profughi che passano le giornate in vacanza tra hotel e spiagge, hanno l’idea di avere le donne italiane a loro disposizione. Idea convalidata dalla decisione di tanti, troppi giudici, che li liberano.