TRENI FUORI CONTROLLO, FERROVIERI IN RIVOLTA DOPO ENNESIMO ACCOLTELLAMENTO

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Dopo l’ennesimo aggressione di un ferroviere da parte del solito migrante refrattario ai controlli su un treno, è rivolta nella categoria.

LODI, IMMIGRATO ACCOLTELLA CAPOTRENO: “SONO MIGRANTE NON PUOI CONTROLLARMI”

Solo pochi giorni fa il caso di un capotreno donna quasi violentata da un gruppo di africani, denuncia poi messa a bagnomaria da Trenitalia. E mentre le ‘semplici’ aggressioni non fanno ormai quasi più notizia, i migranti sono passati ad accoltellare chiunque osi chiedere loro il biglietto.

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Come ci scrivono i lettori che lavorano sui convogli di Trenitalia: “La misura è colma”. E’ tempo di creare vagoni separati tra immigrati africani e italiani. E di dedicare ai controlli in quei vagoni agenti armati. Perché quando non metti barriere alla frontiera, è poi inevitabile metterli ovunque dentro.

Ormai chiedere il biglietto ad un africano è diventato un atto di coraggio. Si sentono specie protetta. Dei privilegiati. E questo avviene perché ascoltano dichiarazioni di fanatici come Boldrini.

In tutto questo, proprio in Lombardia, come denunciato ripetutamente. La sicurezza è stata appaltata dalla società dei treni controllata dalla Regione a guida leghista (!) ad individui come questi:

Ridere o piangere? A voi la scelta. La rabbia è la nostra scelta.