SFRATTO CHOC A ROMA: Invalida appena uscita da coma cacciata da casa popolare per fare posto a Immigrati

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Storie di ordinaria mala-quotidianità italiana: ha 45 anni, è invalida all’80%, e in attesa da sempre di una casa popolare che le spetterebbe di diritto date le sue condizioni di salute. E invece: una mattina di qualche giorno fa la donna, appena tornata a casa dopo giorni di coma in ospedale, si ritrova sfrattata dall’abitazione in cui da anni vive, abusivamente, a Torrevecchia. Abusivamente, perché invalida e senzatetto viene superata in graduatoria dai migranti: legalmente. Ma solo perché la legge la fanno i criminali politici.

Una casa popolare occupata come tutti gli altri appartamenti di condomini che insistono su quella periferia romana dove l’intervento della mano pubblica arriva solo quando deve togliere e sanzionare, mai per aiutare e assistere chi ne ha drammaticamente bisogno. Come la protagonista e, purtroppo, vittima di questa assurda vicenda giustizialista che va a colpire uno per educarne cento; ma che infierisce su quello sbagliato.

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Pochi, in zona, sono disperati come lei: la donna, infatti, afflitta da gravi problemi di salute e ricevuta la notifica di sfratto, decide di farla finita e, ingoiando delle pillole, tenta il suicidio. È riuscita a sopravvivere per miracolo e dopo 5 giorni di coma ha riaperto gli occhi, costretta dalla forza della vita a tornare a lottare per un diritto che, finora, non si è ancora vista riconoscere: quello ad avere un tetto.

La madre e la sorella della donna, tanti residenti della zona e molti esponenti di Casapound sono scesi in strada tentando, invano purtroppo, di fermare lo sgombero, di convincere gli agenti quanto meno a far recuperare alla donna sfrattata le cartelle cliniche che la riguardano.

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A Roma, in quella che è ormai diventata una vera e propria emergenza, si continua a sfrattare disabili, anziani e bambini per fare posto ai migranti. E’ indegno. E’ drammatico. E’ vergognoso.

Vox lancia ai suoi lettori nelle forze dell’ordine un drammatico appello: disobbedite quando vi inviano a sfrattare italiani dalle case popolari che devono essere date a immigrati. Prima di essere dipendenti dello Stato, siete Italiani.

E sì, sappiamo che questi appelli possono portare alla denuncia di Vox: ma se non lo scrivessimo, su di noi graverebbe una denuncia ben più grave, quella della nostra coscienza di Patrioti.