Gianni Scarpa denunciato dai ridicoli psicopoliziotti della Digos per apologia di fascismo
Gianni Scarpa, il 64enne di Mirano che gestisce la “spiaggia fascista”, dovrà rispondere nientepopodimenoche ell’accusa di “apologia di fascismo” in “violazione della legge Scelba”. Ridicolo.
Nel fascicolo sul tavolo del procuratore capo Bruno Cherchi e del sostituto procuratore Francesca Crupi sono, infatti, finite le immagini dei manifesti del Duce, dei saluti romani, dei rimandi alle leggi del Ventennio e gli audio pubblicati dai repubblichini di Repubblica.

Gli agenti della Digos e della polizia scientifica, inviati dal questore di Venezia, Vito Danilo Gagliardi si erano presentati allo stabilimento lunedì mattina. Trasmettendo poi la denuncia alla procura di Venezia.
Di questo si occupano magistrati e la psicopolizia Digos in Italia. Patetici.
Vox è tutti quelli che vengono perseguitati per le proprie idee, quindi oggi siamo ‘fascisti’ contro il ‘fascismo’ della falsa democrazia che ci sgoverna.
Facebook aveva annunciato, su richiesta del PD, una stretta contro satira e media indipendenti in vista elezioni. Nelle ultime ore diversi account a noi riconducibili sono stati disattivati e le pagine contro l'islamizzazione scomparse, come accaduto settimana scorsa a SCL.
— Vox (@VoxNewsInfo) 2 febbraio 2018