No alle leggi liberticide dei fascisti anti-fascisti

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Contro la politica censoria del pensiero unico, contro i fascisti anti-fascisti, non possiamo che dirci tutti ‘fascisti’ anche se non lo siamo

Ci invadono, loro discutono di fascismo. Da oggi, infatti, a Montecitorio si discute la famigerata proposta di legge che chiede l’introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale, per punire “chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco”.

In pratica l’arresto per chiunque possegga gadget “nostalgici”. Con l’aggravante se la propaganda avviene attraverso strumenti telematici o informatici. Una legge tipica degli stati totalitari, che probabilmente a parti inverse sarebbe piaciuta all’Ovra. Perché i totalitarismi, e questa finta democrazia con governo non eletto ne è un esemplare tipico, si somigliano in una cosa: vogliono annientare chiunque non la pensi come loro.

Nettamente contrari alla bozza di legge i deputati del Movimento 5 Stelle: “Il provvedimento in esame si palesa sostanzialmente liberticida”. Lo hanno scritto, nero su bianco, in un parere consegnato alla Commissione Affari costituzionali della Camera. I deputati di M5s, tra cui Danilo Toninelli e Fabiana Dadone, scrivono che la norma vuole indicare come penalmente rilevanti anche “condotte meramente elogiative, o estemporanee che, pur non essendo volte alla riorganizzazione del disciolto partito fascista, siano chiara espressione della retorica di tale regime, o di quello nazionalsocialista tedesco” e dunque “il provvedimento in esame si palesa quale sostanzialmente liberticida”. Per M5s dovrebbero essere penalmente rilevanti “le sole condotte che risultino oggettivamente offensive, in linea con la giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte di Cassazione. L’approvazione del provvedimento determinerebbe, quindi, l’entrata in vigore di una norma illegittima ed in parte priva di concreti effetti, se non, in alcuni casi, in merito all’abbassamento delle pene edittali” e dunque M5s ha espresso parere contrario.

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Un personaggio squallido come Emanuele Fiano non poteva che essere il primo firmatario della legge: “Li ringrazio per la chiarezza, la differenza tra le nostre idee è per me un vanto”.

Interviene anche il fascista da operetta Matteo Renzi: “Liberticida era il fascismo non la legge sull’apologia del fascismo. Bisogna dirlo al M5S: era il fascismo liberticida. Almeno la storia!”.

Detto ad un personaggio che si è piazzato a Palazzo Chigi senza elezioni e che governa di fatto attraverso il suo fantoccio Gentiloni senza avere i voti e contro la volontà popolare, suona strano.

Oggi siamo tutti Fascisti. Domani, se volessere mettere fuorilegge la falce e martello, saremmo tutti comunisti.