PROFUGO: “TAGLIERO’ LA TESTA AI BAMBINI ITALIANI, SONO QUI PER QUESTO”

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Emergono novità ‘interessanti’ sul richiedente asilo algerino espulso ieri:

Profugo: “Ne ho sgozzati tanti, in Italia non rispettate Islam e farò una strage”

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Rouabhia era già entrato in Italia per due volte, nel 2007 e nel 2016, entrambe le volte da Cagliari ed entrambe le volte era stato espulso. Nella seconda occasione, l’immigrato algerino era stato mandato in Svizzera, ma dopo un breve periodo era rientrato in Italia in base agli accordi di Dublino.

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Ossessionato dal vestiario e dalle abitudini delle donne italiane, le apostrofava sempre con termini offensivi come “Puttane” perché non rispettavano i codici di abbigliamento e di comportamento imposti dal Corano.

Il profugo si è spesso vantato di aver fatto parte dei ‘Fratelli Musulmani’, ha inneggiato all’Isis ed ha promesso ai presenti che avrebbe fatto un attentato sanguinoso in cui avrebbe “Tagliato la testa dei bambini italiani e si sarebbe fatto esplodere”. Quando gli è stato comunicato che sarebbe stato rimpatriato ha fatto una telefonata minacciosa al suo legale in cui lo accusava di complicità con il giudice e gli prometteva ripercussioni per il suo mancato impegno: “Sei il mio avvocato, sei complice del giudice, esiste una legge mia che appena uscirò applicherò”. Così impara a difendere un immigrato musulmano.

Ripetiamo, come abbiamo più volte detto: se è vero che l’espulsione rallenta i propositi dei terroristi islamici, cosa che con lo ius soli diverrebbe impossibile, è altrettanto vero che i terroristi si abbattono, i clandestini si espellono.