Bergoglio delinea programma di invasione afro-islamica: “Non temete invasione dei migranti”

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Bergoglio intervistato da quello che parla con Dio su Repubblica: “Temo che ci siano alleanze assai pericolose tra potenze che hanno una visione distorta del mondo: America e Russia, Cina e Corea del Nord, Putin e Assad nella guerra di Siria”. A noi pare che la visione ‘distorta’ sia la sua. E molto confusa, a giudicare dai nomi a caso nella stessa frase.

Ma Bergoglio, il protettore dell’invasione islamica, è preoccupato soprattutto che il piano di sostituzione etnica subisca delle battute d’arreto: “Il pericolo riguarda l’immigrazione. Noi abbiamo come problema principale e purtroppo crescente nel mondo d’oggi quello dei poveri, dei deboli, degli esclusi, dei quali gli emigranti fanno parte. D’altra parte ci sono Paesi dove la maggioranza dei poveri non proviene dalle correnti migratorie ma dalle calamità sociali; altri invece hanno pochi poveri locali ma temono l’invasione dei migranti. Ecco perché il G20 mi preoccupa. Colpisce soprattutto gli immigrati di Paesi di mezzo mondo e li colpisce ancora più col passare del tempo”.

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E’ un uomo ossessionato. Ci sono cliniche specialistiche che curano queste problematiche. Il Vaticano ne gestisce, con ottimi utili, diverse. Parlare dei clandestini che pagano migliaia di dollari – piccole fortune in quei posti – come i ‘nuovi poveri’ è, sia una stupidaggine, che un’offesa ai poveri veri. Anche di quei paesi.

Bergoglio poi stila quello che sembra un vero e proprio programma di conquista afro-islamica dell’Europa, tanto che dubitavamo l’avesse detto davvero: “Comunque l’Europa diventò più ricca, la più ricca del mondo intero. Questo sarà dunque l’obiettivo principale dei popoli migratori“.

Un’Europa che, secondo Bergoglio, deve assumere al più presto una struttura federale, come esige il Progetto: “O diventa una comunità federale oppure con conterà più nulla nel mondo”.