PADOVA, PROFUGO TENTA DI SGOZZARE DONNA

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Un profugo di 21 anni si è presentato davanti alla sede della coop Progetto now che gestisce il business dell’accoglienza in zona, in centro a Conselve (nella bassa padovana, a pochi chilometri dal confine con il Polesine) con un coltello da cucina in mano, e l’ha puntato alla gola di un’operatrice. Sono in fuga dalla guerra.

“Uno dei richiedenti asilo di Conselve – ha spiegato la coordinatrice di Progetto Now sentita da Il Mattino di Padova – un ragazzo di 21 anni, qui dal 2015, si è presentato davanti alla sede e voleva parlare con il presidente. Era alterato, lamentava alcune mancate attenzioni, di poco conto”.

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Siamo nel 2017. Questo parassita vive a spese nostre da due anni. Ma quello che segue è, forse, ancora più sconcertante:

Il ragazzo, che lavora come bracciante agricolo ed è volontario in parrocchia, non è nuovo a episodi simili. Questa volta se l’è presa con un’operatrice e l’ha minacciata con il coltello. La donna però non si è fatta intimorire: ha mollato un calcio ai reni del giovane e l’ha disarmato.

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L’aggressore è stato invece condotto in caserma dei carabinieri a Conselve e rilasciato poco dopo. Così potrà continuare a tentare di sgozzare, visto che ‘non è nuovo a epidosi simili’.

Continuate ad accogliere ‘volontari’ in parrocchia armati di coltelli da cucina. E poi, chi sfruttava questo mantenuto dagli italiani come bracciante agricolo low-cost, visto che vitto alloggio e paghetta lo paghiamo tutti noi?

E’ probabile che i carabinieri inoltreranno una relazione sull’accaduto alla Procura di Rovigo, competente per territorio.
E’ stato immediatamente trasferito da Conselve ad un centro di Padova, ed è probabile che per lui scatti la procedura di espulsione.

E’ probabile? Fottuto governo abusivo.