In Italia, come ormai ‘tradizione’, anche quest’anno saranno oltre cinquemila, tra agnelli, montoni e pecore, gli animali sgozzati vivi in occasione della prossima Festa musulmana del Sacrificio, una delle festività più importanti del mondo islamico che si celebra 70 giorni dopo la fine del Ramadam: una vera e propria mattanza legalizzata, tollerata da una legge italiana lassista, ingiusta e sbagliata che consente ai musulmani di fare quello che agli italiani non è – giustamente – permesso.
L’animale ucciso secondo il rito islamico “Halal” subisce una recisione della giugulare senza anestesia e viene lasciato agonizzare sanguinante per circa venti minuti. Tra atroci sofferenze.
Facebook aveva annunciato, su richiesta del PD, una stretta contro satira e media indipendenti in vista elezioni. Nelle ultime ore diversi account a noi riconducibili sono stati disattivati e le pagine contro l'islamizzazione scomparse, come accaduto settimana scorsa a SCL.
— Vox (@VoxNewsInfo) 2 febbraio 2018