AUGURI AL PATRIOTA TENZIN GYATSO, DALAI LAMA DEI TIBETANI

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Oggi, 6 luglio, Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama, compie 82 anni. Auguri al leader di un popolo oppresso. Ad un leader che sa, cosa significa subire l’immigrazione di massa.

Tenzin Gyatso, nato Lhamo Dondrub, a due anni viene riconosciuto come reincarnazione del tredicesimo Dalai Lama e a quindici anni, sotto la minaccia dell’invasione cinese, diventa la guida del suo Paese.

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Nel 1959, dopo la dura repressione della rivolta di Lhasa, è costretto all’esilio in India, insieme a molti altri tibetani.

Non potrà celebrare nella sua capitale. Lì, ora, ci sono i cinesi. E avrà letto con ironico distacco, il biglietto di auguri di colui che un paio di anni fa, si rifiutò di incontrarlo, per non ‘turbare i cinesi’.

E tutti i patrioti e i popoli oppressi del mondo, non possono che vedere in Sua Santità il Dalai Lama, al secolo Tenzin Gyatso, un esempio. In lui che conosce bene l’annientamento dei valori e delle identità che deriva dall’immigrazione. Il suo popolo li vive sulla propria pelle da mezzo secolo, da quando la Cina ha invaso il Tibet e ha iniziato un’opera di genocidio etnico e culturale attraverso l’immigrazione di cinesi etnici.

Perché i popoli sono i nemici della Globalizzazione.