Verona, un paesino in rivolta contro i profughi – VIDEO

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Continua la protesta a Roncolevà (frazione di Trevenzuolo) per l’arrivo di 25 profughi in una struttura affittata da una cooperativa di Vercelli presieduta dal già segretario del PD locale: tutti partito, coop e fancazzisti.

C’era anche il sindaco di Castelbelforte Massimiliano Gazzani tra i sei sindaci che lunedì 3 luglio, a Roncolevà, il vicino paese al di là del confine nel veronese, presenti alla manifestazione di protesta per l’arrivo di un gruppo di profughi alloggiati in una villetta privata.

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Gazzani, come gli altri colleghi del veronese, con la sua presenza ha voluto portare la solidarietà e la vicinanza dei cittadini di Castelbelforte sul problema profughi visto che anche se sono collocati nel veronese si trovano però a pochi chilometri dal suo comune.

Una preoccupazione dovuta al fatto che nella frazione di Roncolevà di Trevenzuolo c’è solo un bar-tabaccheria e una edicola per cui i migranti potrebbero recarsi nel paese mantovano per trovare negozi e servizi. Alla manifestazione, cui hanno partecipato circa 400 persone, organizzata dall’Associazione Verona ai veronesi, erano presenti anche il sindaco di Trevenzuolo, Isola della Scala, Pastrengo, S.Anna d’Alfaedo ed Erbè. L’assemblea, svoltasi pacificamente, era sorvegliata da carabinieri e da un reparto della celere di Padova.