MELUZZI BOICOTTATO: NEGATA SALA A PARTITO ANTI-ISLAM – VIDEO

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Iniziano già le prime censure contro il movimento di Meluzzi. Nel giorno in cui doveva essere presentato, il Pai, il partito anti-islamizzazione, lanciato da Alessandro Meluzzi, si è visto negare la sala prenotata per l’incontro.

«La sala che ci doveva ospitare all’interno dello Spazio Cobianchi, in piazza Duomo, ci è stata negata all’ultimo dai gestori che ieri sera, poco prima delle 20, ci hanno comunicato la decisione, ufficialmente per via di una modifica al comunicato originale», ha spiegato il segretario del partito Stefano Cassinelli, lasciando capire che è forte il sospetto che si sia trattato di un pretesto: «In realtà quella modifica consisteva nell’uso della carta intestata, dove figurava il nostro logo».

A Milano ci sono moschee abusive. In una di queste è nato il partito islamico ‘italiano’, ma si nega la sala per la fondazione di un movimento contro l’islamizzazione.

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Il Pai «non è contro l’Islam», è invece «contro l’islamizzazione dell’Europa», ha detto Meluzzi (ovvio, nessuno di noi è contro l’Islam a casa propria, ma contro l’Islam a casa nostra), che, oltre che psichiatra di fama, è pastore della chiesa ortodossa.

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Benvenuto tra i ‘cattivi’, Meluzzi. Non avrai una sala, ma potrai avere al tuo fianco una pagina, ‘No all’Islam in Italia‘, che aiuterà a diffondere il messaggio.

L’idea alla base del Pai è quella di «percorrere un cammino democratico, costituzionale e condiviso con tutti quei cittadini che sentono l’esigenza di vedere tutelata la loro libertà», con l’obiettivo, ha spiegato Meluzzi, di «affrontare il problema della convivenza in Italia, tra la nostra civiltà, il nostro diritto e la nostra democrazia, in cui legge di Dio, legge religiosa e legge dello Stato e della Costituzione sono sempre state distinte e l’Islam, dove la legge religiosa prevale sempre sulla legge civile». «Vorremmo che l’Islam – ha concluso Meluzzi – se è la “grande religione di pace” di cui parla l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, fosse in grado di riaffermare la supremazia della Costituzione sul Corano». Una sfida che arriva alla vigilia del lancio della “Costituente islamica”, che si terrà l’8 luglio a Roma e che è l’atto di fondazione del Partito islamico lanciato da Hamza Piccardo, che è tra i fondatori proprio dell’Ucoi.

PS. Vox userà il termine ‘anti-Islam’ perché i titoli necessitano di brevità e semplificazione.