Reggio: clandestini incendiano tendopoli e impediscono a pompieri di intervenire

Vox
Condividi!

Un incendio di notevoli proporzioni ha distrutto stanotte numerose baracche e alcune tende della Protezione Civile nella tendopoli dei clandestini di San Ferdinando. Invece di usare tutte le risorse per i terremotati, montano tendopoli per i clandestini.

Vox

L’incendio si è estinto da solo. I migranti, infatti, hanno impedito ai vigili del fuoco di arrivare a spegnere il rogo che ha interessato alcune baracche ai margini della tendopoli. In sostanza è una ‘no go zone’, dove lo Stato italiano non ha sovranità.

VERIFICA LA NOTIZIA
Nella tendopoli vivono adesso circa 600 clandestini, mentre nel periodo invernale in occasione della raccolta degli agrumi, la presenza raddoppia. Perché meccanizzare la raccolta richiede investimenti, e quando hai braccia ultra low-cost che vivono in baracche ai margini della civiltà non hai bisogno di investire, modernizzare e migliorare la produttività. E’ un circolo vizioso che porta alla caduta delle società, come accadde a Roma, ‘grazie’ alla schiavitù che bloccò il progresso tecnologico che solo la scarsità di manodopera può provocare.