Germania approva censura sul web e matrimoni gay: multe a chi denuncia immigrazione

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Il Parlamento tedesco ha approvato oggi due leggi solo in apparenza scollegate. Una misura per far fronte al problema delle notizie diffuse in rete senza il consenso del governo, che nel celeberrimo caso di Colonia svelò le migliaia di stupri nascosti dai media governativi, e i ‘matrimoni gay’. Perché quando una società declina, censura la verità e celebra le perversioni.

La legge sulla censura vuole contrastare il cosiddetto “incitamento all’odio sui social media”, introducendo la possibilità di imporre ai siti multe fino a 50 milioni di euro. In particolare le maxi multe sono previste per quei siti che non rimuovono i contenuti “illegali”, incluse le ‘false notizie’ diffamatorie, entro una settimana. Le false notizie sarebbero quelle che il governo ritiene tali, nel caso di Colonia, la verità non sarebbe mai venuta fuori: i siti indipendenti sarebbero stati chiusi prima che la verità avesse raggiunto una massa critica d

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Secondo gli attivisti dei diritti umani la misura costituisce una minaccia per la libertà di parola.

Il Bundestag tedesco ha approvato a maggioranza il cosiddetto matrimonio gay parificandolo a quello tra persone normali. Incalzata dagli alleati socialdemocratici e dall’opposizione, nei giorni scorsi Angela Merkel aveva aperto a sorpresa al voto di coscienza.
Per il matrimonio gay hanno votato sì 393 deputati, hanno votato no in 226 e 4 si sono astenuti.
“Per me il matrimonio è fondamentalmente un’unione fra uomo e donna, e per questo ho votato contro”, ha detto Angela Merkel, dopo il voto in Bundestag. “È stato un dibattito lungo intenso ed emotivo, e spero ci sia rispetto per entrambe le parti”, ha aggiunto.

In realtà Merkel è il fantoccio di poteri che non si mostrano, ma che ci sono. E che vogliono in Germania come in Italia la destrutturazione sociale: che passa da immigrazione di massa, svilimento del matrimonio attraverso normalizzazione di pratiche perverse e censura. E’ in atto una guerra.