Sempre più italiani suicidati, e loro ridono

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Sono più di 700 i morti “per motivi economici” dal 2012 ad oggi, periodo in cui ha sempre governato il PD, che la pesante crisi economica del 2009.

E il bilancio è in costante crescita se si pensa che 81 sono i suicidi nel primo semestre del 2016. Un caso su quattro dei suicidi in Italia ha sede nel “ricco” nord-est, che di colpo scopre di non essere più così ricco. Cosa che non interessa il governo abusivo che continua a scaricare clandestini e a diffonderli in tutta Italia in un piano, evidente, di sostituzione etnica: in questo contesto, i suicidi non fanno che facilitare l’attuazione del piano.

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Molti sono imprenditori falliti che non hanno retto all’umiliazione di vedersi portare via tutto dagli ufficiali giudiziari. A loro si sono aggiunti i risparmiatori che custodivano i propri “tesoretti” nelle banche venete ora a un passo dal tracollo.

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L’ultimo caso solo pochi giorni fa, quando una correntista di Veneto Banca, scoprendo di non avere più un soldo, ha tentato di togliersi la vita di fronte al direttore della filiale di Montebelluna, nel Trevigiano, iniettandosi una massiccia dose di insulina. E’ stata salvata in extremis in ospedale.

L’aumento dei suicidi dà il senso della disperazione sociale e spiega perché non sia ancora esplosa una rivolta violenza contro il governo non eletto: è tale, lo sconforto e il disagio sociale, che si ‘perde’ in gesti di autolesionismo invece di esplodere in modo sano contro il Sistema.