BALLOTTAGGI: GOVERNO NON SI AZZARDI AD APPROVARE IUS SOLI, SFIDUCIATO DA ELETTORI

Vox
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Il sondaggio sullo “Ius soli” pubblicato dal Corriere della Sera ieri mattina, giorno dei ballottaggi, era il primo campanello d’allarme. In serata è poi arrivata la campana dei risultati, che ha confermato cosa pensino gli italiani delle politiche PD sull’immigrazione. Semplicemente: la ‘maggioranza’ non ha la fiducia, l’autorità e il diritto di approvare in aula il ddl sullo Ius Soli.

A pochi giorni dal previsto ritorno in aula del provvedimento già approvato alla Camera nel settembre 2015, i dati dell’Ipsos indicano che oggi solo il 44 per cento degli italiani è d’accordo sulla concessione della cittadinanza italiana agli stranieri immigrati applicando quella legge mentre nel 2011 era – in teoria, perché non se ne discuteva – il 71 per cento. Significa che i contrari sono raddoppiati: dal 27 al 54 per cento. Se ne sono visti gli effetti in Francia e Inghilterra.

L’aver ripescato quel provvedimento dopo oltre un anno e mezzo e alla vigilia dei ballottaggi per le elezioni amministrative è stata una mossa demenziale del Pd nella speranza, mai negata, di eleggersi un nuovo elettorato vista la ‘fuga’ degli italiani.

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E’ difficile dire se prevarrà il buon senso e il rispetto dei cittadini. Se il PD andrà allo scontro pur di arrivare all’approvazione o se, dopo quel sondaggio e i ballottaggi, si deciderà di stemperare il clima politico con un rinvio che significherebbe riparlarne nel prossimo Parlamento. Quindi mai.

IL sondaggio Ipsos indica che anche il 22 per cento degli elettori del Pd è contrario allo Ius Soli: significa un quinto dell’elettorato democratico.

Quel sondaggio è una doccia fredda non solo per la politica governativa, ma anche per chi fa business con il fenomeno dell’immigrazione, perché conferma che l’Italia si sta chiudendo a riccio e che, a fronte degli arrivi sempre più massicci, percepisce il pericolo, non crede alle fandonie dei media di distrazione di massa: reagisce appena può.

Cari politici del PD: non avete mai avuto la maggioranza. Oggi non avete alcuna legittimità per approvare una qualsiasi legge. Figuriamoci una che interviene in modo così profondo sull’identità stessa di un popolo: non vi azzardate.