Molenbeek, il covo dei terroristi islamici per Ius Soli

Vox
Condividi!

Molenbeek, l’immigrazione torna a bussare alle porte della paura. A mostrare il vero volto dell’integrazione. Che non esiste. Il quartiere che si trova a ovest del centro di Bruxelles. Enclave islamica. Sei chilometri quadrati di odio puro in cui sono concentrati circa 100.000 abitanti, tutti immigrati provenienti dal Nord Africa e da altri paesi arabi. Tutti islamici. Che proteggono i terroristi, che cullano i terroristi. Eppure, direbbe Gentiloni, in Belgio c’è o ius soli, non dovrebbe esserci la violenza.

Come gli altri quartieri della capitale belga, ha una grande autonomia dall’amministrazione comunale di Bruxelles.

Alcuni, folli, credono che la guerra contro l’Islam si stia svolgendo in Siria e Iraq. In realtà è già in Europa. Non sempre armata, più spesso demografica. Perché ci sono due metodi di conquista: con le armi o con il ventre gravido delle proprie donne.

Il secondo metodo è più a lungo termine. Perché gli eserciti si possono rispedire indietro, i ‘bambini’ rimangono, e poi crescono. Mine sparpagliate su tutto il territorio europeo.

Molenbeek: troupe italiana aggredita da islamici, costretta a fuggire – VIDEO

Molenbeek è la capitale dell’islam politico in Europa. Sobborgo di centomila abitanti, il 40 per cento islamici. Fiamminghi e Valloni, le due nazionalità belghe, praticamente assenti.

Saint-Jean-Baptiste è l’ultima chiesa cattolica di Molenbeek. Sta lì, ieratica, simbolo di una resistenza passiva alla sostituzione etnica:

Vox

chiesa-molenbeek

Circondata dalla marea islamica. Dai terroristi islamici:

Attacchi Parigi – 13 Novembre, 2015
Tre immigrati da Molenbeek hanno partecipato alle stragi di Parigi. Il loro veicolo è stato fermato dalla polizia francese a Cambrai, vicino al confine franco-belga, ma lo hanno lasciato passare

Thalys attacco treno – 21 agosto 2015
Il marocchino Ayoub El Khazzani, che ha cercato di aprire il fuoco sui passeggeri con un fucile Kalashnikov su un treno Thalys ad alta velocità da Amsterdam a Parigi, ha vissuto per più di un anno a Molenbeek e salì sul treno a Bruxelles

Museo Ebraico, Bruxelles – 24 maggio 2014
Mehdi Nemmouche, che l’anno scorso ha aperto il fuoco con un fucile Kalashnikov al Jewish Museum di Bruxelles, uccidendo quattro persone, ha vissuto a Molenbeek

Attentati di Madrid – 11 Mar 2004
Uno degli uomini che stanno dietro l’attentato di Madrid, che ha ucciso 191 persone, risiedeva a Molenbeek

Perché l’integrazione non esiste. E’ il termine moderno per descrivere una invasione in atto. Che più immigrati islamici importi, più il tumore si estende.

Tutti gli attentatori descritti in questo veloce sunto su Molenbeek hanno e avevano la cittadinanza belga o francese: per Ius Soli. Non è sufficiente nascere, vivere e studiare in un posto, per esserne cittadini.

Intanto c’è una chiesa a Molenbeek, nel cuore dell’Europa. L’ultima.