AnimalAsia, organizzazione animalista che si occupa di Cina ed Estremo Oriente, parla della presenza di carne canina nei market della catena francese a Xuzhou, nella provincia dello Jiangsu. Del resto, se si passa sopra allo sterminio dei tibetani pur di fare affari con i cinesi, cosa volete che sia il commercio di carne di cane e di gatto. E lancia una petizione.
In uno scatto rilanciato anche dai media americani, mostra un prodotto venduto dalla catena francese con il nome di turtle-juiced dog meat (letterlamente carne di cane in brodo di tartaruga), che costa 136 RMB (circa 20 euro). Secondo Jill Robinson di AnimalAsia, come riporta il Sole24ore, il gigante francese della distribuzione aveva assicurato nel 2012 agli animalisti che avrebbe cessato il commercio di questi prodotti.
Intanto, sempre in Cina, un venditore è stato trovato in possesso di 500 gattini chiusi in gabbie che stava vendendo ai ristoranti della città di Jujiang, nello Jiangsu. E’ stato arrestato. Ma attenzione: non per il tipo di commercio, bensì perché i gatti sono stati rubati. Fortunatamente sono stati comunque salvati da una fine terribile.
Police save 500 cats in cages meant for sale to restaurants in China, man arrested https://t.co/LuqbdqBrdB pic.twitter.com/2BGnG8If0l
— The Straits Times (@STcom) June 12, 2017