Tra il 2015 e il 2016, il governo italiano ha piazzato in hotel circa 10mila ghanesi richiedenti asilo. Perché ci vogliono anni perché le commissioni capiscano che non sono profughi. Il motivo è semplice: coop e ‘ndrangheta devono intanto fare affari.
Eppure basterebbe conoscere la storia di Rana, una donna siriana scappata dalla guerra assieme al marito, e abbandonata in Africa dal trafficante che aveva promesso loro di condurli in Europa. Adesso vive ad Accra, la capitale del Ghana dove è riuscita con pochi soldi ad aprire un ristorante. Il governo ghanese ha scelto di accogliere tutti i siriani in fuga dalla guerra, tanto sono solo un centinaio finora i cittadini siriani che hanno richiesto asilo in Ghana. Ma se in Ghana ci va chi fugge dalla guerra, come possiamo noi accogliere ghanesi che asseriscono di fuggire dalla guerra? Bizzarro.
La storia di Rana è stata raccontata dalla fotografa Annie Risemberg e dalla scrittrice siriana Khulod Hadaq.
