Medici islamici si rifiutano di curarlo perché “impuro”, muore soffocato

Vox
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Siamo in Pakistan, dove i lavori ‘impuri’ sono fatti esclusivamente da ‘infedeli’. Soprattutto dai cristiani, lo 0,1% della popolazione. Tenetelo in mente, nel leggere la notizia.

Perché questo giovedì, un lavoratore è morto dopo che i medici si sono rifiutati di curarlo a causa del fatto che era “impuro”.

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Irfan Masih, 30 anni, è svenuto durante la pulizia delle fogne (tipico lavoro svolto da cittadini di serie b nelle società islamiche) nella città di Umerkot. E ‘stato portato in ospedale dove è morto soffocato di fronte a medici che si rifiutavano di curarlo perché era ‘sporco’. Sporco e impuro: le due cose si confondono, perché i medici si sono rifiutati di curarlo anche una volta ripulito dai parenti.

“I medici hanno rifiutato di trattarlo perché erano a digiuno per il Ramadan e hanno detto che mio figlio era napaak (religiosamente impuro)”, denuncia Irshad Masih, la madre del ragazzo morto.