Sei operaio di Finmeccanica? Devi pagare il pizzo di 35 euro a Cgil-Cisl-Uil

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“SINDACATI CONFEDERALI VERGOGNOSI, PRELEVANO SOLDI ANCHE AI NON TESSERATI”

Con un astuto quanto vergognoso accordo siglato con Finmeccanica, in occasione del rinnovo del Contratto Nazionale dei metalmeccanici a novembre del 2016, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno chiesto ed ottenuto di diventare sostituto d’imposta prelevando 35 Euro una tantum dalla busta paga dei lavoratori, anche se non iscritti al sindacato. La motivazione di tale richiesta? L’accordo sul rinnovo del contratto è stato raggiunto grazie all’impegno delle tre sigle sindacali.

Si tratterebbe quindi di un premio per i confederali e di una punizione per chi non è un loro iscritto, ma beneficia comunque del loro “impegno”: chi non paga la tessera tramite trattenuta mensile, deve forzosamente contribuire alla “stabilità economica” del sindacato.

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Si obietterà: “Ma l’adesione è facoltativa”, già… fondandosi, però, sul sistema del silenzio/assenso se l’operaio non comunica espressamente la sua contrarietà al prelievo, la quota entra in automatico nelle tasche della Triplice.
Un bel regalo per le casse dei sindacati, che ormai contano tra gli iscritti sempre meno lavoratori attivi e sempre più pensionati, questi ultimi la maggior parte delle volte ignari di essere iscritti ad una federazione sindacale.

Dura la replica di Valerio Arenare, responsabile del Dipartimento Lavoro e Politiche Sindacali di Forza Nuova:
“È l’ennesima dimostrazione della poca serietà dei Sindacati, sempre più impegnati a fare cassa e sempre meno interessati ai problemi dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati italiani.
Per ora l’accordo riguarda solo la categoria dei metalmeccanici, ma siamo pronti a scommettere che a breve questa richiesta verrà ripresentata in occasione dei rinnovi di contratto nazionali di altri comparti.
Nei prossimi giorni – annuncia Arenare – Forza Nuova presenterà una richiesta di chiarimenti a Finmeccanica, chiederemo di eliminare quest’assurda donazione coatta a danno della busta paga dei non iscritti”.

Ma non è tutto, prosegue Arenare: “Organizzeremo banchetti informativi in varie piazze; tutti devono sapere cosa fa chi si pavoneggia, ipocritamente, come difensore dei poveri e degli oppressi, quando invece è solo un avvoltoio pronto a banchettare sulle spalle di lavoratori e pensionati.
Basta con questi ricatti ai danni dei lavoratori, basta con regole a tutela dei sindacati confederali e a danno degli autonomi – conclude – è arrivato il momento che i lavoratori capiscano che chi afferma di difendere i loro interessi fa parte dei tanti che li hanno svenduti, raggirandoli e derubandoli.
Forza Nuova non permetterà che i Sindacati maggiormente rappresentativi continuino ad operare indisturbati con metodologie simili a quelle mafiose. Ci batteremo per rimettere i lavoratori italiani al centro della politica e per ottenere il riconoscimento dei loro diritti”.