DNA mummie conferma: Antichi Egizi erano Europei

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Il Nordafrica era, in epoca romana, conosciuto come Africa Bianca. I suoi abitanti erano della stessa razza di chi abitava la sponda nord del Mediterraneo. Poi, la conquista araba mutò per sempre il panorama genetico di quelle popolazioni, restituendo, con l’importazione forzata di schiavi dall’Africa subsahariana, la poltiglia razziale che vediamo oggi.

Un interessante studio lo conferma, qualora ve ne fosse bisogno, anche per l’Antico Egitto. Ultimamente, qualcuno aveva lanciato la bizzarra ipotesi che quella civiltà potesse avere legami genetici con popolazioni africane (intese come negre), nel disperato tentativo di ascrivere almeno una parvenza di civilizzazione anche a popolazioni che mai ne hanno espressa una.

La prima analisi genetica completa su mummie trovate in un sito un tempo noto per il culto del dio egizio della vita ultraterrena ha fatto chiarezza: gli antichi egizi non hanno alcun legame genetico con le popolazioni africane sub-sahariane (negri), a differenza degli attuali egiziani che invece c’è l’hanno, in parte. Il che, come dicono i dati storici, deriva dalle invasioni arabe.

Gli scienziati hanno esaminato i dati del genoma da 90 mummie provenienti dal sito archeologico Abusir el-Malek, che si trova circa 115 km a sud del Cairo, nel più sofisticato studio genetico degli antichi Egizi mai condotto. Il DNA è stato estratto dai denti e le ossa di mummie da un vasto sepolcreto associato al dio dalla pelle verde Osiride. Il più antico risale al 1388 aC, durante il Nuovo Regno. Il più recente circa dal 426 dC, secoli dopo che l’Egitto era diventata una provincia dell’Impero Romano.

AREA DI PARENTELA GENETICA DEGLI ANTICHI EGIZI COMPRENDE ALTRE POPOLAZIONI BIANCHE, COME QUELLE DELL’ANATOLIA PRE-INVASIONI TURCHE E IL VICINO ORIENTE PRE-ARABO
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I risultati mostrano alcune cose: gli Antichi Egizi hanno – detto rozzamente – la stessa origine degli attuali europei. E gli egiziani attuali – a differenza degli italiani attuali con gli Antichi Romani – non sono i diretti discendenti degl Egizi, ma sono una popolazione ‘imbastardita’ dalla migrazione araba con schiavi africani al seguito. Il che spiega molte cose.

La differenza maggiore tra Egizi ed egiziani moderni è che i primi avevano praticamente nessuna parentela genetica con le popolazioni sub-sahariane, alcune delle quali, ad esempio l’Etiopia, erano note per aver avuto interazioni significative con l’Egitto. Ma non di sangue.

I ricercatori hanno trovato una continuità genetica che attraversa il Nuovo Regno e l’epoca romana, con la quantità di ascendenza sub-sahariana che aumenta sostanzialmente circa 700 anni fa. Dopo la conquista islamica.

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In sostanza: per millenni hanno mantenuto la purezza razziale, e hanno fondato un civiltà tra le più splendenti. Ora sono quello che sono. L’identità non va data per scontata, va difesa, con le armi. Perché con la fine della linea di sangue, finiscono anche le civilizzazioni: ricorda nulla?