Rom rapiscono bambina per farla stuprare dal figlio, salvata da Carabinieri

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Orrore nella provincia di Isernia. Una famiglia di zingari ha rapito una bambina di circa 12 anni per costringerla a fare sesso con il figlio 16enne che, in un secondo momento avrebbe dovuto pure sposarla. Oggi la coppia di circa 50 anni è, infine, finita in manette.

Secondo una prima ricostruzione, la bambina sarebbe stata costretta a salire in auto e poi rinchiusa in un albergo di Caianello, comune del casertano al confine con il Molise. Per convincerla ad accettare la proposta, il 16enne avrebbe offerto oggetti d’oro e 3.000 euro in contanti. Una proposta che la piccola vittima ha immediatamente respinto al mittente.

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I carabinieri sono stati allertati dai familiari della bambina che hanno denunciato il rituale delle comunità rom prima che il 16enne potesse stuprare la ragazzina. I militari hanno prima rintracciato l’auto utilizzata per il rapimento, abbandonata in un bosco al confine tra Molise e Campania. In seguito sono stati fermati padre, madre e figlio che hanno rivelato il posto in cui avevano recluso la 12enne.

La coppia deve ora rispondere di una sfilza di accuse. Si va dal sequestro di minore alla violenza sessuale. Il figlio minorenne della coppia rom è stato, invece, affidato ai familiari.