Bologna, bimbi costretti ad inscenare matrimoni a scuola

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Due maschietti di fronte ad un immaginario altare, il fatidico sì e poi (forse) pure il bacetto gay. A Poggetto, piccola frazione in provincia di Bologna, scoppia la polemica dopo la denuncia di alcune mamme, i cui figli hanno raccontato a casa di lezioni a dir poco particolari che le maestre avrebbero imposto alle loro classi.

Sono almeno tre i bimbi che hanno trovato il coraggio di raccontare quanto sarebbe successo mercoledì scorso in una terza elementare dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Casale: un vero e proprio matrimonio omosessuale, benedetto dalle maestre. “Abbiamo verificato e le versioni sulla simulazione dell’unione gay combaciano”, racconta Sara, nome di fantasia di una esponente (che vuole rimanere anonima) del gruppo #insiemepossiamo, nato per combattere la diffusione delle teorie gender nelle scuole locali.

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Se tre indizi fanno una prova, le testimonianze degli scolaretti dovrebbero bastare per montare un caso. Potrebbe trattarsi una bugia inventata dal comitato, direte. Difficile, visto che oggi è arrivata la conferma via Facebook di una mamma non iscritta al movimento. “Il gender a scuola di mia figlia ha già prodotto i suoi primi effetti – scrive Silvia Claudia Rossi – In classe spesso giocano a fare i matrimoni fra loro. Ieri ho saputo che finalmente hanno celebrato il primo matrimonio gay fra due maschietti! Con relativo bacio degli sposini”.

Eversori. E della specie peggiore, perché stanno tentando di rovesciare l’ordine naturale delle cose. Urge una rivolta che ripristini ciò che è giusto.

E attenzione a voi che pensate l’argomento immigrazione sia separato da quello dei valori dell’etica morale: prima di invadere una società, devi indebolirla dall’interno. L’omosessualizzazione della nostra cultura, insieme con altre patologie progressiste come il consumismo affettivo, serve a preparare il terreno. A rendere la società più permeabile.

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Tornando a U&D, che presto potrebbe varare anche un cambio nel nome in un più ‘corretto’ persone e persone, perché fermarsi alle ‘coppie’ omo? E la poligamia? E poi basta con quegli obsoleti limiti di età e di specie. L’entropia non ha un confine, è come il nulla del film la ‘storia infinita’: si mangerà tutto.

E’ bene che le menti pensanti d’Occidente inizino a parlare e ad opporsi all’imperante desidero di “dis-ordine” e autodistruzione che sta lentamente annientando la società occidentale. La “lotta” politica del futuro non è tra destra e sinistra, è tra Entalpia ed Entropia. Tra i fautori del disordine morale e sociale, e i difensori dell’ordine naturale delle cose.

Perché l’obiettivo del partito dell’Entropia è la dissoluzione della società occidentale, attraverso l’inoculazione nel tessuto sociale di elementi disgregatori come l’immigrazione e i sedicenti diritti gay e delle minoranze.
Perché più la società sarà disgregata, più facile sarà il controllo dell’élite oligarchica su di essa.
La ricerca esasperata di micro-minoranze da aggregare nella lotta contro l’ordine naturale delle cose, ha l’unico e malcelato scopo dell’instaurazione di una società dis-eguale e oligarchica. Dove una élite, intoccata dall’entropia morale inoculata nella popolazione, dominerà una società-poltiglia dove l’unico valore sarà il dis-valore e il soddisfacimento immediato di ogni capriccio.

E’ questo il mondo dove i bambini si concepiscono in provetta e poi si “disconoscono”. E magari, poi, li si vende a qualche Elton John.

Viviamo un’epoca oscura, nella quale le stesse basi della nostra esistenza sono scosse alle fondamenta. Dove i valori sono ribaltati e il vizio ha lentamente oscurato la verità. Del resto, anche l’universo ha quasi smesso di partorire stelle.

Arrendersi, non è un’opzione.