LA SOCIETÀ MULTIETNICA È FALLITA

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Sia chiaro: era già fallita nei mille miasmi quotidiani, ma gli ultimi fatti ne danno una dimostrazione fotografica

Dopo Parigi, Bruxelles, Berlino, Londra, Stoccolma: Manchester. E’ la società multietnica. E nella società multietnica ogni immigrato è un potenziale terrorista. Non puoi sapere chi, come e quando colpirà. Ma sai che qualcuno, prima o poi, colpirà.

Ed è per questo, oltre che per una miriade di motivi sociali, culturali ed economici che l’immigrazione è dannosa e la società multietnica è un esperimento fallimentare e fallito. Tragicamente.

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L’unico modo di tenere una tale società in un apparente stato di “pace”, è sottoporla a repressione poliziesca e limitare le libertà personali. Di tutti. Perché guai limitare solo quelle di chi sai che colpirà – immigrati islamici cittadini o meno – sarebbe “razzismo”. E allora una miriade di telecamere di sorveglianza, controlli sul web, file agli aeroporti, intercettazioni a raffica. Militari nelle strade. A migliaia, come in guerra.

E non basta. Perché poi arriva l’africano con la mannaia. L’islamico con la bomba. Non puoi tenere a bada milioni di ‘cittadini’. Puoi gestire come questione di sicurezza un problema che riguarda poche migliaia di estremisti, non decine di migliaia che hanno complicità e assistenza in una comunità di milioni di persone: è un problema demografico. Nemmeno il “totalitarismo pseudo-democratico” che si affaccia in Europa è in grado di salvare l’esperimento multietnico.

L’unico modo di garantire che nessun immigrato islamico colpisca è che non ci sia alcun immigrato islamico. E nessuno può smentire questo dato di fatto.

Si tratta di scegliere. Asservirsi alla religione multietnica e vivere sempre con una spada di Damocle pendente sulla testa, oppure bloccare l’immigrazione e rimpatriare chi è già in Europa. Dipende se la priorità è l’accoglienza a tutti i costi, o la sicurezza dei propri cittadini. Dei propri figli.