Salman Abedi, l’attentatore islamico, britannico per Ius Soli e figlio di profughi libici, che si è fatto esplodere a Manchester, era tornato da poco da un viaggio in Libia: tre settimane fa ed era tornato da pochi giorni. Il 22enne, figlio di un rifugiato libico, potrebbe aver viaggiato anche in Siria.
Eccolo sulle spiagge della Libia, magari dopo avere appena salutato un barcone diretto verso l’Italia:
Martedì le forze di sicurezza hanno perquisito l’abitazione di Abedi a Fallowfield, nella zona meridionale di Manchester, e hanno arrestato il fratello Ismael, 23 anni, tuttora sotto custodia. La polizia e l’intelligence britannica stanno ora cercando di stabilire se nel suo viaggio in Libia il 22enne sia stato addestrato in un campo jihadista.
Abedi era noto ai servizi di sicurezza per i suoi rapporti con Raphael Hostey, 24 anni, anche lui di Manchester e noto reclutatore di combattenti dello Stato islamico da mandare in Siria, ma non era tra i 350 jihadisti noti all’intelligence dopo il loro rientro dal conflitto.
Intanto si segnalano altri 3 arresti per la strage. Islamici, probabilmente complice del figlio di profughi.