Plastica altera sistema endocrino, allarme condutture acqua

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E’ stato scoperto che alcuni componenti delle plastiche interferiscono con la produzione di estrogeni e alcuni componenti dei PVC, di cui sono comunemente composte le tubature degli impianti idrici, agiscono sull’accumulo di grassi. E’ il frutto delle ricerche su cui è impegnato il Dipartimento di Neuroscienze ‘Rita Levi Montalcini’ dell’Università di Torino. Ricerche che, in futuro, possono portare ad approcci innovativi nella cura, ma soprattutto, nella prevenzione di molte patologie. Ci sono molecole, negli oggetti comuni dell’ambiente – spiega il direttore Panzica – che sono “distruttori endocrini”, ovvero influenzano il sistema endocrino dell’uomo provocando malattie, quali disfunzioni della tiroide, disturbi della crescita. Altro inquinante molto diffuso è la ‘tributiltina’ che si trova nelle vernici antimuffa, dell’industria navale, ma anche nelle comuni condutture d’acqua in PVC. “Sono inquinanti – spiega ancora Panzica – che possono agire anche a livello fetale e nei bambini molto piccoli”.