Profughi chiamano Polizia perché paghetta da profugo è in ritardo

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La polizia di Omegna, in Piemonte, è intervenuta ieri sera presso un hotel per profughi, il Centro d’Accoglienza di Crusinallo, su richiesta di due fancazzisti, M.D., un cittadino del Mali, e O.D, del Costa D’Avorio. I due ospiti della struttura ricettiva, segnalavano di avere avuto, poco prima, un ‘diverbio’ con i responsabili in merito alla distribuzione del “pocket money” giornaliero, lo stipendio da profugo per gli stravizi.

Hanno chiamato la polizia perché esigevano lo stipendio in contanti, subito.

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La polizia ha accertato che i due avevano richiesto un permesso di tre giorni e si erano allontanati dalla struttura, e pertanto non avevano diritto alla diaria. Gli ospiti però avevano anche fatto lamentele per l’ispezione effettuata nelle camere in quei giorni, in cui erano stati eliminati elettrodomestici considerati pericolosi, come le piastre per la cottura degli alimenti. In quell’occasione uno dei coordinatori era stato spinto a forza fuori da una camera da quattro giovani ospiti che l’avevano minacciato di tirargli dietro una bicicletta. Un analogo intervento della polizia era avvenuto giovedì mattina al Centro di accoglienza di Madonna del sasso, dove due stranieri a cui era stato revocato il permesso di accoglienza non volevano allontanarsi. Dopo un colloquio con gli agenti i due si sono spontaneamente allontanati, ed accompagnati in Commissariato per l’identificazione. Sui due episodi si faranno ulteriori accertamenti, non escludendo eventuali provvedimenti amministrativi o segnalazione all’autorità giudiziaria”.

Ci stanno riempiendo di feccia. Feccia esigente, tra l’altro.