Allarme Poliziotti: “Grazie a migranti siamo a rischio meningite e Tbc”

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I poliziotti che operano nelle zone in cui avvengono gli sbarchi di migranti sono tra i primi ad essere a contatto con clandestini potenzialmente infetti. Quasi in condizioni di sicurezza non garantite. Perché non c’è modo di sapere se i clandestini che arrivano nel nostro paese abbiano contratto infezioni e virus nei loro paesi d’origine o transitando in Libia:

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E perché gli agenti in servizio come arma di difesa hanno soltanto delle mascherine antipolvere, come quelle usate da un estetista o da un dentista. La denuncia del Sindacato Autonomo di Polizia è accompagnata a una nota inviata al Viminale in cui si chiede vaccinazioni preventive per tutte le forze dell’ordine impegnate nella prima accoglienza sulle coste italiane. “Il personale in servizio è dotato esclusivamente di un paio di guanti in lattice e di una mascherina incapace di proteggere da germi patogeni, come quelli del meningococco”, lamenta il sindacato.

Non sarebbe meglio bloccare gli sbarchi? Anche perché, i cittadini, non possono girare con maschere antigas.