Roma, blitz Forza Nuova contro ufficio ONU-ONG: “Pronti ad assediare Parlamento” – VIDEO

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L’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) – vero e proprio braccio armato della Sostituzione Etnica – è stato oggi obiettivo di un blitz da parte di alcuni dimostranti di Forza Nuova. I manifestanti hanno occupato lo spazio esterno della sede dell’organizzazione a Roma e appeso uno striscione contro le ong che effettuano operazioni di traghettamento dalla Libia all’Italia, accendendo fumogeni, urlando slogan contro l’immigrazione e – denunciano gli affaristi dell’Oim – “arrivando a schernire un migrante che stava entrando negli uffici”. Sono uffici che favoriscono l’immigrazione, è giusto vengano presi di mira dalle proteste.

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Ferma condanna e denuncia della gravità dell’episodio è stata espressa dal direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo, Federico Soda, secondo il quale “colpire in modo vandalico una organizzazione delle Nazioni Unite impegnata nel campo della migrazione non aiuterà ad affermare le posizioni di stampo xenofobo – protestare contro la sostituzione etnica è ora diventata ‘xenofobia’ – che i manifestanti si propongono di diffondere”. Puttane dell’accoglienza che fanno affari con l’immigrazione.

Alessio Costantini, responsabile romano di Forza Nuova, rivendica il blitz: “Questo è stato solo un primo avvertimento. Non lasceremo che quanto denunciato dal Procuratore di Catania Zuccaro venga insabbiato” dice con riferimento alle dichiarazioni del procuratore di Catania sulle Ong che hanno suscitato molte polemiche. “Oggi – continua – siamo entrati qui, ma siamo pronti ad assediare il Parlamento se l’invasione non viene immediatamente fermata, e gli immigrati già presenti non vengono rimpatriati. Non consentiremo la sostituzione etnica del nostro popolo. Italia agli italiani!” “La nostra azione – conclude Forza Nuova – sarà sempre più radicale. Tutti i soldi pubblici, europei e non, devono essere destinati per le politiche sociali. L’Italia ha bisogno di case e lavoro non di immigrati”.