Ong impunite, mentre Zuccaro parlava in Senato loro erano a caccia – MAPPA

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VOLTEGGIAVANO COME AVVOLTOI SULLE COSTE LIBICHE – Una vera e propria flotta di navi Ong stazionava davanti alle coste libiche in attesa di poter imbarcare la propria razione di migranti, mentre Zuccaro parlava davanti al Senato. Il che dimostra il totale senso di impunità di queste organizzazioni battenti bandiere di paradisi fiscali.

In alto a sinistra: Vos Hestia – Save the Children. In basso a sinistra: Iuventa – Jugend Rettet (Ong tedesca), Vos Prudence – Medici Senza Frontiere. In viola: Phoenix – MOAS Ong. A destra: Aquarius – Sos Méditerranée-Msf
http://www.hashtagsicilia.it/politica/folla-navi-ong-davanti-alla-libia-slitta-audizione-al-csm-zuccaro-galoppi-niente-silenziatore-questa-vicenda-inchiesta-trapani-16802

Un senso di impunità ben riposto, visto che poche ore prima varcava la soglia di Palazzo Chigi il loro finanziatore più generoso, lo speculatore e intrallazzatore senza patria George Soros.

Tutto questo mentre cominciano a venire fuori indiscrezioni che confermano le accuse del procuratore di Catania e alcuni magistrati si schierano a sua difesa. Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro (in un’intervista a Giovanni Minoli, su Radio 24) : “Conosco il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, è una delle persone più serie che ci siano in magistratura. È una persona serissima, perbene e, oserei dire, un gentiluomo”. “Se ha detto questo – ha aggiunto – lui, probabilmente, ha delle informazioni certe dei Servizi, tipo intercettazioni, delle intercettazioni preventive, che vengono utilizzate per la cattura dei latitanti, però poi non possono, sul piano probatorio, sul piano processuale, essere spendibili in dibattimento. Quindi dice ‘so, ma non lo posso dimostrare, non lo posso dimostrare sul piano probatorio’. Io – ha concluso Gratteri – immagino questo, altrimenti andare a inventarsi di sana pianta una cosa del genere non è da lui, non è da procuratore Zuccaro, non è l’uomo che conosco io”.

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E Panorama, che sarà in edicola oggi, aggiunge un altro elemento: “Sui migranti e le Ong c’è un’inchiesta penale a tutti gli effetti: una organizzazione non governativa è ufficialmente indagata dalla procura di Trapani per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine viene condotta nel massimo riserbo dalla Polizia di Stato ed è partita dopo una operazione in mare della nave di questa Ong, che sarebbe entrata in azione senza aver ricevuto un Sos e neppure una richiesta di intervento da parte delle autorità italiane”.

L’inchiesta penale sui salvataggi fuorilegge nel Mar Mediterraneo farebbe leva proprio su quegli elementi investigativi di cui parla da settimane il procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro.

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Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, interviene sulla vicenda e conferma l’esistenza di un rapporto dei servizi segreti sulla vicenda della navi Ong: “I media hanno voluto montare la panna su una presunta contraddizione sul dossier dei servizi sulle Ong tra quanto affermato da Matteo Salvini e dal presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. E’ di tutta evidenza che le dichiarazioni di Stucchi (‘Con riferimento alle notizie circolate circa l’esistenza di un rapporto (dossier) predisposto dai Servizi segreti italiani’) siano inerenti solo ai servizi segreti italiani e non a quelli stranieri, come lui stesso ha precisato, per cui se incrociamo questa affermazione di Stucchi con le dichiarazioni del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, che conferma di essere in possesso di queste informazioni pur non essendo utilizzabili da un punto di vista processuale, è evidente che il dossier c’è ed esiste ma che proviene da servizi segreti non italiani”.

“Per cui le affermazioni di Zuccaro sono coincidenti con quelle di Stucchi e dello stesso Salvini e non c’è alcuna contraddizione tra loro – aggiunge -. Ora però smettiamola di giocare con il ‘Made in’ di questo dossier: a prescindere dalla sua provenienza il Governo lo tiri fuori, dopo di che la magistratura faccia chiarezza e proceda agli arresti, e al sequestro delle navi, di coloro che abbiano violato le nostre leggi”.