FAKE NEWS DI BOLDRINI: “NON POTETE FERMARE I MIGRANTI”

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“Esiste una semplice verità: non riusciremo mai fermare il movimento di milioni di persone. Dobbiamo gestire il fenomeno in modo umano. Non esistono risposte semplici a un tema come questo molto complesso”. E’ la fake news del Presidente abusivo della Camera, Laura Boldrini, intervenendo alla imperdibile Conferenza internazionale dei parlamentari “Le sfide di un mondo in movimento: uguaglianza di genere, agency delle donne e sviluppo sostenibile“.

LA GRANDE INVASIONE: SVELATO PIANO DI BOLDRINI – VIDEO

“C’è chi quell’angoscia dei cittadini la cavalca a scopo elettorale, perché fa consenso, e lo fa senza scrupoli. Ma c’è anche chi – prosegue Boldrini – cerca di uscire da quella logica. E l’unica strada è cercare politiche che riescano a gestire il fenomeno che sarà sempre più rilevante nel futuro”. “Per trovare una soluzione – conclude la presidente – bisogna fare i conti con la disuguaglianza e i conflitti”.

I conflitti c’entrano con le migrazioni che interessano l’Italia – Africa – quanto la Boldrini con l’intelligenza: una mazza. Né, c’entrano, le diseguaglianze, visto che come tutti gli studiosi sanno, ad imbarcarsi sono i quasi ricchi di quei paesi:

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Esperta: “Non sono profughi, sono i ricchi di quei paesi”

Anche perché costa diverse migliaia di euro, farlo. Una cifra enorme in quei paesi. Ergo, Boldrini si automulti per l’ennesima bufala che ha fatto uscire da quella apertura che chiama bocca.

L’obiettivo di Boldrini, e di quelli come lei – parlano usando le stesse identiche frasi, perché mossi dagli stessi burattinai -, è imporre nel pensiero comune l’idea falsa che l’invasione sia inevitabile: non lo è. Dipende tutto da noi. Se domani la Marina avesse ordini di respingere, non arriverebbe più un fancazzista. E dopo qualche settimana, come accadeva con Gheddafi, smetterebbero anche di partire.

Dal punto di vista sociale ed economico, poi, l’immigrazione è solo dannosa in un futuro fatto di robotica, per il quale un calo demografico sarà non solo neutro, ma addirittura positivo, visto che ancora oggi abbiamo il 50% dei giovani disoccupati.