Visto che siamo in pieno scandalo ONG, è bene ricordare le radici di questa vergogna. Molti dei terroristi islamici delle stragi compiute negli ultimi anni in Europa sono sbarcati come profughi. Di almeno uno di loro, il terzo kamikaze dello Stade de France, a Parigi, abbiamo la certezza di chi lo abbia accolto e rifocillato.
Ahmad Almohammad è arrivato come profugo sull’isola di Leros per poi farsi esplodere allo Stade de France:
Questo terrorista islamico, non solo è stato salvato insieme agli altri dalla guardia costiera greca, ma una volta sbarcato è stato ospitato e rivestito di tutto punto dai volontari francesi di Medici Senza Frontiere. Gli avranno anche dato, su richiesta, una cartina di Parigi? Non si sa.
Erano in 200 su quel barcone. Tre terroristi sicuri, altri probabili, secondo la polizia francese.
Da tempo diciamo che chi aiuta i cosiddetti profughi a sbarcare è un collaborazionista. Chissà quanti terroristi islamici hanno traghettato dalla Libia all’Italia. Di alcuni, come Amri, sappiamo, di altri sapremo solo quando faranno stragi e semineranno vittime.

Almohammad, 25 anni, è stato ospitato in un campo gestito dall’organizzazione francese Medici Senza Frontiere. Meno di 24 ore dopo esserci entrato, ne è uscito con vestiti nuovi di zecca forniti dai volontari di MSF. E con biglietti del traghetto per Atene. E poi Parigi. La strage.
Queste ONG, vero e proprio braccio armato di una organizzazione globale che lavora per la dissoluzione dei popoli europei, sono un pericolo mortale.