Profughi si lamentano del cibo inadeguato, cuoco tira fuori coltello

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Si lamentavano della scarsa qualità del cibo. Una litania quasi giornaliera fin quando, l’altra sera, il cuoco è sbucato dalla cucina brandendo un coltello contro i richiedenti asilo, da qualche tempo alloggiati in un albergo di Varazze.

A quel punto è scoppiata una lite, prontamente sedata dai carabinieri che hanno denunciato in stato di libertà lo chef, G. A, 21 anni, residente a Savona. Gli stranieri ospitati nella struttura ricettiva situata lungo l’Aurelia di via Torino, nel ponente cittadino, avevano già segnalato al responsabile della loro ristorazione, che il cibo loro servito era inadeguato.

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Dopo l’ennesima protesta sui piatti portati a tavola, il cuoco è esploso.

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All’arrivo dei militari, il cuoco cercava di disfarsi del coltello nascondendolo sotto un veicolo posteggiato nei pressi dell’albergo. L’arma da taglio è stata sequestrata e sarà depositata alla Procura di Savona quale corpo del reato. L’edificio alberghiero è disposto su tre piani, comprende dodici camere, singole o a due posti, con balcone vista mare e collinare, tutte con bagno, letti ortopedici, campanello di chiamata, televisore e telefono.