Molotov contro spacciatori africani: condannati tre giovani

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Hanno patteggiato una pena di un anno e quattro mesi di reclusione i tre giovani accusati di aver lanciato una bottiglia incendiaria contro un gruppo di tre cittadini extracomunitari. Spacciatori.

Il fatto risale alla notte del 22 maggio dell’anno scorso. A bordo di una Nissan Micra i tre ragazzi, un parmense di 25 anni e due reggiani di 25 e 27 anni, raggiunsero la piccola rotatoria tra via Venezia e via Naviglio Alto dove erano soliti sostare alcuni giovani di colore (nero), più volte visti spacciare nella zona.

Da un finestrino dell’utilitaria venne lanciata la molotov, che non colpì nessuna persona ma provocò una fiammata per terra. Gli spacciatori extracomunitari si diedero alla fuga, mentre il titolare del bar Laguna assistette alla scena e allertò la polizia. Un avventore segnò il numero di targa. Il barista si è costituito parte civile nel procedimento.

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Stop un attimo e riflessione: perché un barista dovrebbe denunciare chi lancia una molotov contro gli spacciatori che vendono droga davanti al suo bar? Questo sì, sarebbe interessante indagare. Quindi non lo faranno.

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Dopo una breve indagine gli agenti della Digos, coordinati dal pm Lucia Russo, risalirono agli autori del gesto. Si tratta di tre giovani incensurati.
I tre giovani sono stati denunciati per il reato di fabbricazione dell’ordigno incendiario, per possesso di oggetti atti ad offendere e per minacce aggravate dal lancio della molotov. Oggi la sentenza del giudice per le udienze preliminari.

Non solo importano feccia che spaccia, ma la difendono da chi si ribella. Che Stato di merda.