PAGHIAMO LIQUIDAZIONE ANCHE AI CLANDESTINI: 400 € QUANDO LASCIANO HOTEL

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Anche se non ha ottenuto il riconoscimento della propria domanda d’asilo politico in Italia, e dunque – per la legge – un clandestino. E’ peggio di quanto pensassimo e abbiamo scritto giorni, quando demmo la notizia dei 250 euro di liquidazione ad ogni cosiddetti profugo.

E’ la pratica seguita dalle cooperative che gestiscono il sistema dell’accoglienza dei profughi: tutte, o quasi, ogni giorno dai famosi 35 euro pagati dalla prefettura per il mantenimento dei richiedenti asilo, detraggono 50 centesimi, che mettono da parte per costituire il fondo che andrà a comporre la “liquidazione” da consegnare al profugo quando lascia la struttura.

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Una specie di buonuscita, di 50 centesimi per ogni giorno di permanenza nel centro. Calcolando in circa sei mesi la permanenza media dei profughi nei centri di accoglienza, ne esce una “mancia” da circa 100 euro. Che viene data anche ai clandestini. In realtà la permanenza è in media di almeno 2 anni, si sale quindi a 400 euro di liquidazione, ad ogni clandestino.

E la Lega insorge. “E’ uno spreco immane di risorse”, dice l’assessore regionale Cristiano Corazzari. “Così non si può andare avanti. Bisogna bloccare questo flusso che ormai sta diventando una vera e propria invasione”.