BERGOGLIO NE SPARA UN’ALTRA: “CAMPI PROFUGHI COME CAMPI DI CONCENTRAMENTO”

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“I campi di rifugiati sono campi di concentramento per la folla di gente lasciata lì”. Ecco il solito paragone fuori senso di Bergoglio, pronunciato nel Santuario dei martiri del Novecento sull’Isola Tiberina, dove torna ad invocare lo stupro etnico dell’Europa: “I popoli generosi che li accolgono – ha esortato il Santo Padre – debbono portare avanti da soli questo peso, e gli accordi internazionali sembrano più importanti dei diritti umani”. Tradotto, diritti umani uguale diritti degli invasori. Una sorta di nuovo Ius primae noctis.

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Noi lo ricordiamo, a Lesbo, in uno dei quei campi, con alcuni terroristi islamici ‘moderati:

BERGOGLIO E I TERRORISTI ISLAMICI A LESBO – CLICCA

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Nella Basilica di San Bartolomeo, memoriale dei martiri del Novecento affidato alla famigerata Comunità di Sant’Egidio, che fa business con i clandestini e che ha organizzato ponti aerei denominati ‘corridoi umanitari’ per scaricare in Italia migliaia di islamici, Bergoglio, accolto dal fondatore Andrea Riccardi, un criminale politico della peggior specie, ha così, ancora, portato avanti l’idolatria dell’immigrato.