Al via le operazioni preliminari per consentire il primo corridoio umanitario dall’Africa. Una missione congiunta dei due bracci operativi del Vaticano nel traffico di immigrati, le famigerate Caritas Italiana e Comunità di Sant’Egidio, si sta svolgendo in questi giorni ad Addis Abeba.
L’obiettivo è portare in Italia 500 eritrei. Tutti paesi islamici tra l’altro. Il corridoio è finanziato con i dell’otto per mille ed è stato reso possibile da un protocollo d’intesa siglato al Viminale il 12 gennaio scorso tra il Governo italiano, la Cei e la Comunità di Sant’Egidio.
Le agenzie dell’Onu impegnate nella gestione dei rifugiati, Unhcr e Oim, hanno offerto piena collaborazione, come pure ha fatto l’Arra, l’agenzia di Stato che non vede l’ora di togliersi di torno qualche centinaio di fancazzisti e clandestini.
In Eritrea non ci sono guerre.