TROPPI SBARCHI, POLIZIOTTI COSTRETTI A STRAORDINARI NON PAGATI

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L’arrivo del rimorchiatore Asso 29 – ormai specializzato nel business dell’immigrazione clandestina – con 1.800 fancazzisti africani a bordo, raccattati in Libia nelle ultime ore, ha mandato in tilt la piccola questura di Vibo Valentia. La denuncia arriva direttamente dal Coisp: “Per le operazioni necessarie, i colleghi dell’ufficio immigrazione della questura vibonese dovranno lavorare per una settimana gratis”, dichiara al Giornale.it Giuseppe Brugnano, segretario regionale generale del Coisp Calabria, “Non riceveranno, di fatto, l’intero compenso extra, dal momento che il monte ore di straordinario è decisamente esiguo. Su 70 ore circa di lavoro agli agenti verrano riconosciuti e pagati solo 25 ore di straordinario. Questo, purtroppo, accade in tutta Italia. I nostri uomini sono costretti a lavorare ogni giorno con grandi difficoltà. Gli strumenti tecnici e legislativi sono davvero insufficienti”.

Il rimorchiatore che ci porta sempre clandestini

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A Vibo Valentia, approdo prediletto, sono solo 7 gli agenti impegnati nelle operazioni successive allo sbarco. Decisamente poche, considerata la mole di lavoro necessaria per gestire migliaia di immigrati che, la maggior parte delle volte, si rifiutano, persino, di farsi identificare. “Gli arrivi non sono mai improvvisi, ma sempre organizzati. Proprio per questo ci aspettiamo che il Governo, in vista di sbarchi importanti, mandi più agenti per fare fronte alle emergenze. Serve più organizzazione! Gli sbarchi non si fermeranno qui, ma continueranno. Per questo chiediamo un intervento immediato del ministero.” Aggiunge Brugnano, che parla di una gestione assolutamente non tollerabile che paralizza l’intero apparato sicurezza e scarica sulle forze dell’ordine il peso di una emergenza umanitaria senza fine.

Rifiutatevi di fare sbarcare quest’ora di futuri criminali. Date dignità alla divisa che portate.