Bergoglio predica accoglienza, ma a spese vostre: Gesuiti vogliono sgombero clandestini insolventi

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Bergoglio predica accoglienza. Ma fuori dal Vaticano e a spese degli italiani. Il padre gesuita Ennio Brovedani, direttore della Fondazione Stensen di Firenze, proprietaria di un immobile in via Spaventa, che da novanta giorni è occupato da un centinaio di clandestini somali, dopo che avevano dato fuoco al capannone di Sesto Fiorentino in cui erano alloggiati (anche lì abusivamente), ha infatti imposto lo sgombero. Perché essendo clandestini, non ricevono i 35€ al giorno.

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Brovedani ha deciso di dire basta e, in una lettera scritta in tre lingue (italiano, inglese e somalo) e rivolta sia ai migranti che al Comune di Firenze, ha lanciato un ultimatum agli occupanti «affinché liberino l’ immobile nel più breve tempo possibile», chiarendo che «la nostra ospitalità e la vostra occupazione dovranno avere un limite a breve termine» e che «le mie risorse economiche, visto che ho già speso quasi 5.000 euro, sono quasi esaurite». Tradotto: voi siete occupanti abusivi e dovete ringraziare Dio se vi abbiamo ospitato fino a oggi; anche la nostra pazienza (cristiana quanto volete) ha un limite; la vostra presenza non solo ci ha privati di uno stabile ma ci è costata parecchi soldi. Ergo: ve ne dovete andare. Possibilmente in qualche hotel a spese degli italiani.

Quindi: i profughi vanno bene, ma a pagamento.