In un comunicato rilanciato dall’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana si legge che tra le “centinaia di morti” ci sono un “gran numero di civili, la cui morte è stata causata dall’inalazione di sostanze tossiche”. Esattamente quando è probabile sia accaduto a Idlib, quando aerei siriani avrebbero colpito una fabbrica di armi chimiche dei terroristi islamici ‘moderati’.
La nota del Comando generale delle Forze Armate siriane aggiunge che l’incidente di ieri conferma il “possesso di armi chimiche da parte delle organizzazioni terroristiche, in particolare Daesh e al-Nusra” e la “capacità di trasportare questi materiali e immagazzinarli con l’aiuto di Stati ben noti nella regione”.
Dopo il raid, si legge ancora nel comunicato, si è “formata una nube bianca che è poi diventata di colore giallo” e questo rivela che “l’esplosione ha colpito un deposito contenente una grande quantità di sostanze tossiche.