Stoccolma: vittima strage si occupava di accoglienza profughi

Vox
Condividi!

Nemesi terribile. Tra le vittime dell’attentato islamico di venerdì a Stoccolma – un cittadino britannico, una belga, due svedesi (una donna e una ragazzina di 11 anni) e un cane – anche una fanatica dell’immigrazione. Dispiace che debba essere stata vittima delle proprie perversioni ideali.

La cittadina belga, Maïlys Dereymaeker, aveva 31 anni ed era originaria di Lembeek (Halle), era madre di un bambino di un anno e mezzo e svolgeva il ruolo di psicologa presso l’Ufficio stranieri. La donna era molto impegnata in favore dei richiedenti asilo, profughi come l’uzbeko responsabile della morte sua e degli altri.

Vox

VERIFICA LA NOTIZIA
Sprovvisto di documenti, il corpo della donna è stato l’ultimo a essere identificato. Solo dopo che la famiglia, preoccupata dalla mancanza di notizie della donna, ha contattato il ministero degli Esteri, si è potuti giungere al riconoscimento.

“Era una donna fantastica”, dicono i responsabili dell’orchestra di Lembeek, in cui suonava come flauto traverso. Fantastica e ingenua.