Immigrato vuole essere licenziato per farsi mantenere da Italiani al suo Paese

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Un Marocchino che vuole farsi licenziare, per farsi poi mantenere dagli Italiani con i soldi della disoccupazione per 2 anni, in Marocco. Lo raccontano i responsabili della Zeta 4, una piccola carpenteria metallica di Scandiano, Reggio Emilia.

«La nostra è una piccola realtà, con pochi dipendenti e dove i rapporti umani sono importanti», sostengono alla carpenteria Zeta 4. «E questa vicenda ci sta segnando anche per questo motivo».
Ma che cosa sta succedendo?
«Un nostro operaio, assunto a tempo indeterminato col Jobs Act l’anno scorso, ci ha chiesto esplicitamente di licenziarlo. Se lo licenziamo noi, lui potrà ottenere la cosiddetta disoccupazione».
Si tratta di un ammortizzatore sociale che garantisce ai dipendenti lasciati a casa una copertura sino a due anni con una somma mensile calcolata percentualmente in base agli stipendi percepiti in precedenza.
Come avete reagito di fronte alla richiesta?
«Subito non ci credevamo, ma poi ci siamo dovuti convincere – affermano alla carpenteria Zeta 4 –. Questa persona ci ha fatto la richiesta esplicita. Nella sua testa, con la disoccupazione per un paio d’anni avrà comunque una cifra garantita e potrà tornare al suo paese natale con la famiglia. È un nordafricano, un marocchino poco sopra ai 50 anni, che dice di non trovarsi più bene qui e di voler tornare a casa», continuano alla carpenteria.
Lui, il vostro dipendente, ovviamente, non si licenzia.
«Se si licenzia lui, ovviamente non può avere la disoccupazione, mentre se venisse licenziato dal datore di lavoro potrebbe contare su questa copertura per due anni e fare i suoi conti. Lui vuole tornare a casa, ce lo ha detto chiaramente. E in Marocco, con i soldi della disoccupazione, potrebbe comunque riuscire a vivere senza problemi».
E voi che cosa gli avete risposto?
«Ci siamo rifiutati. Non lo troviamo per nulla corretto. Intanto, perché abbiamo bisogno di forza lavoro. E poi, licenziandolo noi, dovremmo pagare i contributi e le varie spese previste dal Jobs Act. È lui che vuole stare a casa, perché dovremmo rimetterci noi?», si chiedono dalla Zeta 4.
Come pensate di risolvere la questione con il vostro dipendente?

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«Questa persona ci ha fatto anche contattare dai sindacati, perché si trovasse un accordo. Noi rimaniamo contrari, e troviamo che questa soluzione sia scorretta. Poi ci lamentiamo di come va il paese. Lui prima si è messo in malattia e poi, esauriti i giorni prescritti, è rimasto a casa senza avvisare e senza fornire spiegazioni. Probabilmente, spera che lo licenziamo noi. Ma questa cosa proprio non la vogliamo accettare».

La prossima volta assumete un Italiano.




Un pensiero su “Immigrato vuole essere licenziato per farsi mantenere da Italiani al suo Paese”

  1. …non è una novità…..ho una amica che lavora da un commercialista che fa le buste paga….sono anni e anni che gli extracomunitari lucrano abitualmente su questo sistema….

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